Giudici sotto indagine
Giudici sotto indagine da Brescia insieme al perito del tribunale di Pavia.
Clamoroso nel pavese: pignorata la casa per 5.000,00 euro di debito . Ennesimo caso di malagiustizia in Lombardia.
Le fondamenta delle indagini vengono dalla denuncia di una cittadina nel pavese, che ha visto la sua abitazione pignorata per un debito superiore ai 5 mila euro per spese giudiziarie dopo una moderata causa condominiale. Questo, è solo uno degli ultimi episodi emersi inerenti la materia.
L’ipotesi investigativa sui due giudici colleghi pavesi e il perito del Tribunale pavese, da parte dei tre pm del bresciano competenti sul tribunale di Pavia, è quella di corruzione in atti giudiziari: art.319 ter del codice penale. Sul registro delle notizie di reato sono finiti i “giudici” F.L. e A.B. e il “geometra” F.M.
L’accaduto ebbe inizio con l’esposto della signora M.M. che, finita in tribunale per causa di una lite condominiale, si è vista condannata a pagare le spese della perizia e in seguito al pignoramento della casa per 5 mila euro.
In balia del pericolo di vedere il proprio immobile finire all’asta, per un debito così poco consistente e dubbiosa dalle diverse difformità che portavano a giudizi sfavorevoli, ha scelto di non soccombere a quanto accaduto e così ha segnalato tutte le anomalie ai giudici di Brescia che hanno immediatamente avviato l’indagine verso i colleghi pavesi.
Il giudice F.L., chiamato a pronunciarsi sulla questione, esibisce la perizia rilasciata dal “geometra” F.M. Il costo di questa perizia ha superato i 5 mila euro, che non dà ragione alla titolare dell’unità immobiliare. L’ avvocato della signora M sostiene che per una crepa sul muro e il noleggio di una piattaforma aerea che la sua cliente ritiene di non aver mai visto, i costi siano eccessivamente elevati.
La signora assiste anziani in una casa di riposo e non può permettersi di fronteggiare la spesa. Con il primo tentativo di opposizione andato a vuoto, chiede la possibilità di dilazionare il debito ma senza risultati. Giunti a questo punto la sua casa rischia di andare all’asta giudiziaria.
Nella complicata vicenda la signora insiste nel dire che che il giudici dell’esecuzione non ha mai fissato un’udienza per un giudizio di merito, nella quale sostiene avrebbe potuto spiegare le sue ragioni.
Le perizie contestate a Pavia sono numerose secondo quanto riportato dalla stampa pavese. Il fatto è che, se tutto il mondo è paese! come si suol dire, ci saranno milioni di situazioni analoghe a questa in tutto territorio nazionale italiano.
Affidatevi a professionisti della materia, vincere si può, combattere si deve!La maggioranza dei giudici è onesta, su questi dobbiamo contare.
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