Risparmiatori truffati ancora dalla banca
di
Redazione
·
31/08/2015
Questa volta è la Popolare di Vicenza, che vede i propri risparmiatori truffati insieme a dipendenti e azionisti.
Risparmiatori truffati. La banca vicentina in seguito ai controlli ispettivi da parte della BCE, chiude con una perdita di circa un miliardo di euro che costringe l’istituto all’aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro.
La banca presieduta da gestione Zonin, dopo svalutazioni e maxi-perdite, tagli delle azioni per un valore del 25%, (dati registrati nel primo semestre 2014), dà un altro ben servito ai suoi azionisti e correntisti e la cosa che fa più stupore è che nel piano industriale 2015/2020 si fosse definita “semplice e snella”.
Dagli esiti degli accertamenti, svolti dalla squadra ispettiva della Banca Centrale Europea, è emerso che l’istituto ha erogato fino a quasi 1 miliardo di euro di finanziamenti ai propri clienti per fargli acquistare azioni della banca stessa.
Questa vicenda ha avuto un impatto catastrofico sul patrimonio dell’istituto.
La popolare di vicenza ha dovuto iscrivere a bilancio una riserva indisponibile di circa 600 milioni di euro e ad accantonare fondi per oneri e rischi per quasi 340 milioni di euro.
Da questi accertamenti emergono altri rischi connessi a posizioni specifiche per altri 25 milioni di euro circa.
La banca ha dovuto immettere un “filtro prudenziale” ridimensionando i propri fondi intorno ai 600 milioni di euro, il tutto sotto indicazione dell BCE.
In seguito all’aumento di capitale che dovrà essere realizzato saranno chiamati a sottoscriverlo gli azionisti, che saranno loro a pagare come sempre per i danni commessi dalle banche come se fosse normale.
Insieme agli azionisti per forza maggiore sono stati a pagare anche i correntisti con addebiti di spese e commissioni sul proprio conto, che la Popolare di Vicenza si è vista dover rimborsare.
A incassare il colpo saranno anche i dipendenti della gestione Zonin, infatti nel nuovo piano industriale della banca l’organico sarà ridotto.In merito agli esuberi, sarà aperto un confronto con le organizzazioni sindacali subito dopo l’approvazione del piano industriale.
E’ scandaloso.La vicenda non poteva non suscitare diverse perplessità, dal come Banca d’Italia non si sia accorta di niente in tutti questi anni trascorsi, al perchè ancora non si sia provveduto al commissariamento o alla rimozione delle cariche dei responsabili, a partire dal presidente.
Tag: accordoadusbefantitrustAssicurazioniassociazioneastaasta immobiliareavvocatobancaBanchebastonataclienticommercialistaconsulenticonti correnticonto correntecostideborahdecibadenuncedifesaeconometricaequitaliafabianofacebookgaetanogratisilarioilfatto quotidianoingannevolelannuttiLeasinglegaleleggeleienelombardiamarramigliorimilanomultaMutuiperiziapignoramentiprecettoprocuraProfessionistipubblicitàquotidianoreportrisparmiatorirosa chiericatisdebitamentosdebtiamentosdl centrostudiserafino di loretostefano pigolottistrisciatanzatruffeUsuraverificavilno
Potrebbero interessarti anche...