Evasione IVA nuove sanzioni penali – Sorridi sono cambiate le leggi
Evasione IVA nuove sanzioni penali – Sorridi sono cambiate le leggi
NON HAI VERSATO L’IVA? SORRIDI, SONO CAMBIATI I LIMITI DI PUNIBILITA’
Le soglie di punibilità per i reati di l’omissione IVA, per dichiarazioni INFEDELI e per la omessa dichiarazione del sostituto d’imposta di versamenti di RITENUTE sono state alzate con il decreto legge del Consiglio dei Ministri del 22 settembre scorso che ha approvato 5 decreti attuativi che nei prossimi giorni saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale.
– L’importo/soglia che determinerà il reato penale-tributario per l’omesso versamento IVA è innalzato da 50.000,00 euro a 250.000,00.
– Quello per la dichiarazione infedele dagli attuali 50 mila euro di imposta evasa sale a 150 mila euro, mentre il valore assoluto di imponibile evaso passa da due milioni di euro a tre.
– L’omessa presentazione della dichiarazione del sostituto di imposta verrà invece perseguita penalmente con il superamento della soglia di mancati versamenti di ritenute superiori a 50.000,00 euro – il periodo di reclusione sarà dai 18 mesi come minimo ai 6 anni.
Sin qui il governo ha voluto allargare le”maglie” con nuove norme mirando a perfezionare il quadro giuridico di riferimento, migliorando la semplificazione e la trasparenza del sistema fiscale, la certezza delle misure sanzionatorie con risposte che vengano percepite come adeguate, non vessatorie nè sproporzionate o disincentivanti per il tessuto imprenditoriale e per gli investitori, soprattutto stranieri, andando anche incontro ai tantissimi contribuenti in gravi difficoltà travolti dalla crisi.
Buone intenzioni quindi, e considerando il sistema imprenditoriale italiano costituito al 90% da micro imprese ( altro che piccole e medio imprese… ), possiamo immaginare che tantissime aziende tireranno un sospiro di sollievo, potranno almeno evitare la tragedia di affrontare un processo penale.
La riforma entrerà in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e le norme sono anche retroattive, quindi se qualche imprenditore non è ancora stato “scoperto” o segnalato dall’autorità giudiziaria o ha già procedimenti in corso penali potrà usufruirne.
È chiaro che ci saranno tra i beneficiari di questi provvedimenti tanti EVASORI SERIALI che ne approfitteranno per “passarla liscia”, ma a nostro modesto parere questo genere di evasori la galera non la fa mai e probabilmente non la farà mai, loro conoscono bene il sistema, hanno le conoscenze e i mezzi, e mentre il “povero imprenditore” anche se non subirà un processo penale comunque ha pagato e pagherà con i suoi beni, gli EVASORI SERIALI NON PAGANO MAI.
Diciamo piuttosto che , con queste norme, hanno scongiurato l’obbligo di creare altre carceri visto che in quelle esistenti devono scegliere chi mandare fuori perché non c’è posto … Qualche buontempone ha dichiarato che le partite IVA sotto i 200000 euro di imponibile sono l’evasione in Italia … visto che la matematica non è un’opinione, con queste norme hanno agevolato chi era fuori da questa fascia di reddito e che non ne riceve alcun beneficio se non l’aggravio di trovarsi a pagare di più per coprire chi non paga e adesso non pagherà mai.
Il piccolo imprenditore, chi ha creato l’azienda con i sacrifici di una vita , chi ha impegnato le proprie idee e risorse, non ha intenzione di evadere perché l’azienda è la sua vita, ci crederà fino alla morte …
Ecco dove si fa forza lo stato tiranno che ci sta massacrando, proprio sull’onore di chi continuerà a pagare e che si uccide piuttosto per la vergogna di comparire tra chi non onora i conti … come è già successo.
Coloro che saranno protetti da questo innalzamento dei limiti non aveva e non avrà questo scrupolo e continuerà a fare pagare gli altri.
Piuttosto sarà bene che chi deve agire contro l’evasione, si rivolga verso le aree vere dell’evasione e non come sempre verso chi ha commesso piccole “disattenzioni fiscali” ( vista la complessità delle norme ) o chi ritarda un po’ come erano già previsto dalle norme vigenti, solo così non ci sarà più bisogno di ” malefici e assurdi studi di settore ” o altri strumenti concepiti solo per ingabbiare chi non può, anche volendo, perché troppo piccolo da potersi permettere di ricattare lo Stato, evadere le tasse …!
“Chi fa le norme del codice della strada gira con l’auto blu e l’autista e non paga le multe per il superamento dei limiti perché esonerato , chi fa le norme contro l’evasione fiscale non ha fatto l’imprenditore e …
concordo Stefano, e aggiungo che molte leggi in Italia sono scritte in modo incerto ed ambiguo per consentire e chi sa poi leggerle di poter interpretarle ed usarle a suo vantaggio.
L’ultimo caso, anche se non c’entra nulla con le tematiche affrontate in questo blog, potrebbe essere quello degli alimenti peri i Ciliaci, sembra una legge creata per i pochi imprenditori che riescono a produrre persino caramelle ad un prezzo di euro 110 al kg e farseli rimborsare dal nostro sistema sanitario nazionale senza che questi esercitino il benchè minimo controllo sui prezzi, pagano e basta. Una manna per le imprese in questo settore.