Equitalia, “perde il pelo ma non il centesimo”.
Equitalia, “perde il pelo ma non il centesimo”.
Ogni giorno ci arrivano segnalazioni da tutta Italia di persone, famiglie e aziende oppresse da un sistema poco corretto e dalla scarsa trasparenza che adottano istituti come Equitalia o l’Agenzia dell’Entrate, danneggiandoli non solo sul profilo economico (addebitando spese assurde e costi inesistenti) ma anche su quello mentale (con intimidazioni al rientro del debito in tempi minimi) e, non è un caso il continuo emergere di suicidi delle persone che non ce la fanno più.
Questa mattina un cittadino di Trecenta si è presentato all’Agenzia dell’Entrate per pagare una cartella esattoriale di qualche decina di euro (fortunatamente) e, con l’ “occasione”, si è rivolto al funzionario che lo stava assistendo domandandogli se potesse controllare la sua posizione debitoria.
Ebbene sì, l’impiegato dopo il dovuto controllo si volta verso il contribuente (con il sorriso sulle labbra) ed esclama: un bel centesimo netto da pagarci!
Questa è la mora per una multa pagata con qualche giorno di ritardo che il trecentano ha saldato subito con una bella moneta da 10 centesimi, aspettando il resto con aria quasi incredula perché Equitalia o chi esso l’Istituto li avesse potuto creare un debito per un importo così ridicolo di 1 centesimo
Concludiamo? Meglio di no! I pensieri negativi che passeranno nella mente di chi sta leggendo questo articolo faranno la migliore conclusione al posto nostro.