Clamoroso! Ennesima sentenza condanna Banca Unicredit
In un altro angolo dell’Italia in questi giorni è emersa un’altra ed importantissima sentenza. Il Giudice del Tribunale di Messina Daniele Carlo Madia ha condannato Banca Unicredit a risarcire 24 proprietari di appartamenti in cooperativa, per aver imposto mutui con tassi usurari.
Così la cooperativa che aveva stipulato il mutuo con l’Istituto di Credito, si è ritrovata da debitrice a creditrice, vedendosi restituire la somma di 40 mila euro di cui la banca se ne era appropriata indebitamente tramite l’applicazione di tassi usurari. E pensare che secondo i calcoli della banca la cooperativa avrebbe dovuto restituirle ancora 60 mila euro…
L’istituto di credito non solo è stato condannato al risarcimento del danno, ma anche al pagamento delle spese legali.
A tirare le somme però è stato il consulente del tribunale che si è espresso così: “applicando i superiori criteri, si legge nella sentenza, ha accertato che i tassi di interessi praticati dalla banca per il conteggio degli interessi corrispettivi, relativi ai tre mutui oggetto di controversia, risultano costantemente al di sopra dei ‘tassi soglia’ rilevati ai fini della legge n. 108/96. II superamento del tasso soglia nel corso dell’esecuzione rapporto di mutuo si inquadra nell’ipotesi della cosiddetta usura sopravvenuta che comporta la nullità della clausola contrattuale“.
Il legale dei proprietari degli immobili in un esclusiva ha detto parole sante: “fossero stati dei privati sarebbero stati condannati penalmente, ma noi non chiediamo il carcere per nessuno, vogliamo solo che venga restituito il maltolto”.
Anche questa volta abbiamo chiesto un parere alla Segreteria Nazionale all’associazione D.E.C.I.B.A., pilastro in tema di diritto bancario, che ha voluto commentare così la vicenda: “i casi in Italia di clienti malcontenti della propria banca continuano a fiorire oggi più che mai. Dopo lo scandalo di Veneto Banca, Popolare di Vicenza ma ancor prima Monte dei Paschi di Siena e in questi ultimi giorni di altre 4 banche – Banca Marche, Carichieti, Carife e Banca Etruria, dove migliaia di risparmiatori sono stati truffati (fino a prova del contrario), le richieste dei cittadini di fare controllare l’operato della propria banca sono cresciute notevolmente..
Il popolo è stanco di essere preso per i fondelli , nei nostri uffici in questi giorni lo spirito che circola è quello di “guerra”. Siamo vittime di un sistema che deve essere cambiato immediatamente.
Cattivi investimenti fatti per mala e assenza di informazione, mutui, prestiti, conti correnti aperti con anomalie di diverso tipo compresi a volte tassi usurari; dobbiamo controllare tutto, soprattutto le proposte che la banca ci sottopone perché non siamo certi della loro buona fede e quindi occorre cominciare a capire e saper leggere le clausole contrattuali, e quando non ci è possibile meglio chiedere, ad una associazione, all’amico esperto della materia e rivolgersi a più banche per confrontare le proposte dell’una con le altre.
Occorre farlo perché è vero che esistono le “bad bank”, ma ci sono anche le “banche buone”, quelle attente alle esigenze dei consumatori/risparmiatori/investitori.
Questo accade in tutti i mercati. Anche nell’assicurativo troviamo compagnie che si comportano bene ed altre no, come in tutti i mercati, perché non dimentichiamo che le imprese sono fatte di persone, e, senza fare troppa dietrologia, non siamo tutti uguali.
Lasciamo i riferimenti dell’associazione DECIBA per far si che anche voi possiate controllare la vostra banca:
Segreteria Nazionale:
Mail e Telefono: lombardia@deciba.it – 02.9042.7304.
Facebook: https://www.facebook.com/decibamilano/
www.disinformazionebancaria.it – www.rimborsobancario.it – www.sdebitamento.it – www.equistop.it – www.movimentorevolution.it – www.deciba.it – www.ilfalsoquotidiano.it