Altro che bail-in: l’immensa Truffa dell’Euribor
Altro che bail in, qui si tratta di una vera e propria truffa ai danni di milioni di famiglie e migliaia di aziende italiane: L’immensa truffa dell’Euribor.
Innanzitutto descriviamo brevemente l’Euribor; è un tasso di riferimento che indica il tasso d’interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro ( ad es. mutui a tasso variabile, derivati,…) tra le principali banche europee e tutte le banche italiane, calcolato giornalmente con un sondaggio telefonico tra una decina di banche, un metodo un po’ strano e a nostro parere facilmente manipolabile, proprio come sembra sia stato fatto.
Una vera e propria bomba atomica contro le banche.
Secondo Il Sole 24 Ore la manipolazione dell’Euribor riguarda una massa di prodotti finanziari (dai derivati ai mutui casa) superiore ai 400 mila miliardi di euro, circa 200 volte il debito pubblico italiano. Se le banche europee dovessero restituire anche solo l’1 per cento di quella cifra, si troverebbero di fronte un conto da 4 mila miliardi di euro.
Pensare che nel dicembre 2013 il vice presidente dell’Antitrust europea ( l’Antitrust ha l’obbiettivo di tutelare i consumatori ) aveva inflitto una multa per 1,7 miliardi di euro, per un accordo finalizzato a manipolare l’Euribor, a 4 grandi banche; Deutshe Bank, Barclays, Royal Bank of Scotland e Société Générale.
Da quel momento la sentenza è sparita, anzi non è mai apparsa, ed alle innumerevoli richieste da parte di operatori del settore, la risposta della Commissione Europea è a dir poco evasiva, tendente certamente a far scattare esclusivamente i termini di prescrizione.
Se accadesse anche questo piomberà un grave imbarazzo sulla credibilità del comportamento etico/professionale degli Istituti di Credito e dell’Europa, credibilità già messa a dura prova da altre situazioni anche di cronaca sotto gli occhi di tutti.
Si è comunque aperto un asse Londra-Trani, nella metropoli inglese si è appena dato il via al processo penale contro 11 operatori finanziari di varie nazionalità ed a Trani il magistrato specializzato Michele Ruggiero ha aperto un fascicolo per truffa ( dalle intercettazioni era venuto fuori il modus operandi dei banchieri internazionali coinvolti nella truffa: al telefono o per mail concordavano la variazione dell’indice Euribor “che numero dai? No, mi serve più alto”, provocando volontariamente un aumento improvviso del tasso di interesse che per oltre tre anni e mezzo fece lievitare le rate di prestiti e mutui).
E’ difficile avere un idea chiara delle dimensioni del caso ad oggi.
Facciamo l’esempio nostrano, dove i mutui per la casa di famiglie italiane tra il 2005 e il 2008 si stima ammontino a circa 230 miliardi di euro e in quegli anni gli interessi complessivi siano circa 30 miliardi di euro per la quota degli interessi all’Euribor: l’ ipotesi più concreta è che 16 di quei 30 miliardi di euro andranno risarciti a coloro che sono stati vittime del “sistema bancario”, ma può anche essere che tali irregolarità renderebbero nulli i contratti di mutuo e le banche dovrebbero dunque restituire tutti i 30 miliardi.
È ovviamente un’utopia pensare di ottenere giustizia, per situazioni molto meno gravi si è insabbiato di tutto e infatti la Commissione sta tergiversando con l’obiettivo di far scattare la prescrizione, ma il nostro dovere ci impone di lottare e combattere, e di essere al fianco di quei “paladini della giustizia” come il nostro magistrato Michele Ruggiero il quale sta indagando anche sul ruolo ambiguo di Morgan Stanley, a cui il governo Monti ha liquidato sull’unghia una penale da due miliardi e mezzo con la firma di quel contratto “discutibile” firmato dal trio Ciampi-Barucci-Draghi…
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