Mutui : come e perché ottenere il rimborso dalle banche
Molti di noi stanno incominciando a comprendere che NON è una fantasia ottenere il rimborso dalle banche quando si è accertato che ci hanno fatto sottoscrivere contratti di mutuo irregolari.
Ma cosa si intende con il rimborso o risarcimento dalle banche?
Innanzitutto il risarcimento dalle banche, oltre che NON essere una fantasia (clicca per vedere tutte le sentenze emesse dai Giudici in Italia che hanno condannato le banche a risarcire i loro clienti nel 2015/2016), NON è nemmeno un opportunità per tutti.
Secondo le nostre statistiche, su un campione di 100 contratti tra mutui e leasing stipulati a partire dal 4 marzo 2003, successivamente alla delibera del CICR, emerge che circa l’80% di questi sono irregolari e presentano in alcuni casi gravi anomalie, come l’usura, sin dal momento della stipula.
Usura Contrattuale
Il reato di usura è regolamentato dalla legge 108/96 che ha stabilito che un debito è considerato usurario quando, chi concede un prestito, applica dei tassi di interesse più alti del “tasso soglia“.
Anatocismo (leggi la spiegazione)
E’ una pratica utilizzata dai tempi dei primi soggetti privati denominati “usurai”, successivamente con modalità diverse e sempre più ingegnose il fenomeno dell’anatocismo è divenuto una pratica di ordinaria amministrazione da parte delle banche, anche se vietata dall’Art. 1283 del Codice Civile
Indeterminatezza o indeterminabilità
Per capire il significato di questo fattore, rilevato sopratutto sui contratti di mutuo, finanziamento e leasing oltre che sui conti correnti, occorre rifarsi agli art. 1284 cc , ex art. 1418, 1346 cc e all’art. 117 d. Lgs. 385/1993 (c.d. Testo Unico Bancario).
Nella estrema sintesi si stabilisce che gli interessi superiori alla misura legale devono essere “determinati per iscritto”, e in caso di violazione, questi sono “dovuti nella misura legale”, andranno cioè ricalcolati restituendo gli interessi pagati in più – in altri casi devono invece essere ricalcolati al “tasso minimo dei BOT”.
Ad esempio, se volessimo semplificare al massimo per capirci, se ho già pagato 50.000,00 euro di interessi che sono stati calcolati su un capitale X ad un tasso medio del 4%, dovrà essere ricalcolato il capitale X al tasso legale o BOT che ad esempio prevede un tasso medio del 1% –
Ora, l’1% anziché il 4% fa una bella differenza, sempre spanno metricamente, per capirci, la differenza è di ¾ di rimborso ( 37.500,00 euro) – un esempio solo per capirci!
Quindi per dimostrare e contestare alla banca o davanti alla legge questi fattori bisogna fare in primis un analisi del contratto di mutuo, andando a verificare che le condizioni pattuite siano chiare, determinate ed univoche e senza omissione di indicatori di calcolo previsti dalle norme;
Il controllo viene effettuato gratuitamente presso il nostro studio, in collaborazione con l’associazione D.E.C.I.BA. (Dipartimento Europeo Controllo Illeciti BAncari) – successivamente all’analisi se ci sono i presupposti, vi comunicheremo le anomalie riscontrate e la cifra eventuale da recuperare.
I documenti che occorrono al fine di riscontrare anomalie sono: atto di mutuo ; documento di sintesi ; piano di ammortamento ; eventuali polizze assicurative annesse ; eventuale fattura di un intervento di un mediatore creditizio/broker.
Il tutto deve essere inviato in un unico formato PDF al seguente indirizzo di posta elettronica: info@risarcimentomutui.it
Gli esiti saranno comunicati dopo 7 giorni lavorativi al titolare del mutuo dopo l’avvenuta consegna della documentazione.
P.S. Chiedere un risarcimento alla ““propria banca”” è un vostro diritto, proprio come andare a votare ad un referendum, questione di scelte..
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