Banca bluffa un imprenditore! Tribunale condanna al risarcimento.
Tribunale di Pescara condanna Banca al risarcimento nei confronti di un imprenditore.
Risarcimento. Passano pochi giorni dall’ultima condanna inflitta da un Tribunale ad una Banca per aver applicato tassi differenti da quelli pattuiti su un conto corrente di un impresa.
( leggi anche – https://www.risarcimentomutui.it/2015/12/15/clamoroso-ennesima-sentenza-condanna-banca-unicredit/ )
Oggi siamo a Pescara, dove il Giudice Casarella Sergio ha condannato un Istituto di Credito a risarcire un Azienda di Pescara per quasi 200 mila euro, interessi e spese legali comprese.
La Banca, come rilevato dal Tribunale, avrebbe applicato illecitamente interessi ultra-legali, capitalizzato trimestralmente gli interessi ( anatocismo ), oltre alla illegittima applicazione delle commissioni di massimo scoperto e di altri vari oneri ed interessi NON pattuiti tra Istituto e Cliente.
Il Giudice, ha così condannato la banca alla restituzione di tutte le somme illegittimamente addebitate e di quelle che ancora richiedevano all’impresa correntista, quindi accogliendo le ragioni di difesa dell’ex cliente dell’istituto.
Parlando di somme, il Giudice, è andato anche sopra le attese dell’imprenditore facendolo risarcire per oltre i 145 mila euro circa che avevano calcolato antecedentemente con una perizia econometrica per determinare la precisione dei tassi pattuiti in quel conto corrente ventennale.
Leggendo la sentenza il giudice ha respinto per “assenza di prove” e per non ammissibilità dell’art ex 96 c.p.c terzo comma la ulteriore richiesta di risarcimento dei danni subiti conseguenti all’indebito riconosciuto, e questo è stato un gran peccato, ma onore al merito di validi e valorosi professionisti che ricordiamo, in Italia si contano davvero sulle dita di due mani.
Il Tribunale di Pescara, come anche altri in tutta Italia, stanno cominciando a prendere un’unica linea di pensiero emettendo sempre più sentenze a danno di un Istituto di Credito e a favore del suo cliente/ex cliente.
Dopo i continui e recenti scandali che ruotano attorno alle banche, il centralino della nostra redazione è impazzito, sembrerebbe che veramente siamo di fronte ad un qualcosa che non c’è mai stato prima! Tutti che vogliono fare controllare i propri rapporti con la banca; dagli investimenti, ai mutui, finanziamenti, conti correnti, ecc..
Insomma, di queste banche non ci si fida proprio più e finalmente i consumatori possono e cominciano a volerci vedere chiaro nei loro rapporti con la banca, iniziando anche a capire che questi controlli vanno fatti prima di trovarsi in situazioni debitorie.
La nostra redazione è in stretto contatto con l’associazione D.E.C.I.B.A. ( Dipartimento Europeo Controllo Illeciti Bancari ) e il
suo Segretario Nazionale, Ilario Fabiano, che incita i cittadini e le imprese di tutto il territorio almeno a fare una prima analisi su tutto ( che è gratuita ) per verificare la presenza di illeciti bancari.
E ricorda: Controllare l’operato della “nostra banca” deve essere una forma di tutela e prevenzione, non di cura! Oggi abbiamo tutti i mezzi che ci consentano di fare un controllo adeguato. Quindi, perché non farlo?!
Contatta direttamente D.E.C.I.B.A.
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