Banche usuraie per oltre il 90%, parlano le statistiche.
Banche usuraie per oltre il 90% nei contratti di mutuo, finanziamenti, leasing,…stipulati. Quello che tutti devono sapere..
Banche usuraie. Secondo alcune recenti statistiche, e come emerso dalle denunce di numerose trasmissioni televisive (Report, Le Iene, La Gabbia,…) oltre il 50%, ma ci sono statistiche che parlano anche di oltre il 90% (almeno sino al primo semestre 2010), dei mutui erogati da banche italiane che applicano interessi usurari o comunque condizioni contrarie a norme imperative: si tratta di un gravissimo illecito perpetrato dalle banche ed anche dalle società finanziarie su finanziamenti e Cessione del V a danno dei cittadini.
È vero, infatti, che chiunque prenda in prestito una somma di denaro, è tenuto a restituire, oltre al capitale prestato, un’ulteriore somma a titolo di interessi (art. 1815 cod. civ.), ma il tasso di interesse però, non può essere liberamente determinato dalla banca la quale deve attenersi al rispetto del tetto stabilito trimestralmente dal Ministero del Tesoro, sentiti la Banca d’Italia e l’Ufficio italiano dei cambi.
Ogni qualvolta la banca applichi interessi superiori alla soglia massima prevista, oltre a configurarsi un illecito penale, punibile ai sensi dell’art. 644, c.p., la clausola contrattuale che ha previsto il tasso di interesse diviene nulla, giustificando la non debenza degli interessi concordati e rendendo di fatto nullo il contratto stesso.
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In questo caso il beneficiario del contratto di mutuo sarà tenuto, per il futuro, alla restituzione delle sole somme prestate in linea capitale, senza dover corrispondere interessi, con un notevole risparmio sul costo della rata o in alternativa, ricalcolando le rate da pagare esclusivamente sul capitale ( in forza dell’annullamento della componente INTERESSI ), di terminare molti anni prima l’impegno assunto con la banca.
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Le percentuali dei mutui e finanziamenti affetti da anomalie bancarie in realtà sono così alte perché il TASSO ( taeg/isc ) non è l’unico elemento a determinare un illecito contrattuale, vi sono altri parametri complicati da descrivere che rendono possibile legalmente impugnare il proprio mutuo davanti alla legge facendo valere i presupposti determinati dalla recente sentenza della Corte di Cassazione del gennaio 2013.
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Per questo consigliamo di rivolgersi all’associazione DECIBA, la più nota ed agguerrita su queste tematiche, l’unica e la prima in Italia ad aver bloccato, grazie alle sue procedure tecniche e peritali ed allo staff di “ricerca e sviluppo”di anomalie bancarie formato da ingegneri matematici e professionisti legali di altissimo profilo, la vendita all’asta di immobili ed aziende a Padova, Reggio Emilia, Asti, Oristano, Lecco ed altre città.
Oltretutto, il segretario Nazionale Ilario Fabiano ci aveva confermato che la fase di valutazione documentale è completamente gratuita, previo iscrizione all’associazione che ci risulta sia di soli 15,00 euro.
Qui i suoi riferimenti; Mail: lombardia@deciba.it
Tel: 02.9042.7304 – Facebook: Deciba Milano
Quando un cittadino non riesce a pagare il proprio mutuo diventa incagliato
La banca ha due strade:
1) aggredire il debitore
2)cedere questo credito a dei fondi internazionali
Quando una banca non riesce ad esigere un credito è costretta dalle ultime disposizioni bancarie internazionali ad accantonare una somma ed a cedere il credito ad un fondo
I fondi sono pericolosi perché pagano un 20% alla banca che si vuole liberare del mutuo ma acquistano il valore nominale di quel credito
Quello che ha contratto il mutuo si troverà esposto nei confronti di un soggetto nuovo (il fondo) avvoltoio che chiederà il credito pagato alla banca più la posizione nominale del mutuo
Questi fondi inevitabilmente non avranno la possibilità di recuperare il credito dal cittadino ma hanno in pancia case ed appartamenti reali portando ad un crollo edilizio dove sguazzano gli speculatori
Questi fondi internazionali eludono le tasse in Italia creando meno gettito fiscale
Sono Stefano lavoro in una fondazione antiusura chiamatemi per consigli su c/c mutui piccoli prestiti o derivati
Le leggi ci sono è ora che la gente sappia queste cose
Stefano Cell 3295688805
Concordiamo Stefano sulle strade della banca ma ne aggiungo un altra, forse la più importante ed utile per coloro che,appunto, hanno il proprio mutuo incagliato: quella di negoziare un nuovo piano di ammortamento con il mutuatario/debitore. Sta “sorridendo” lo vedo…ma si sbaglia ad essere scettico. Assistiamo a chiusure negoziali (dimostrabili), senza accedere a piani di esdebitazioni, concordati ecc.. nell’ordine del 8/10% del montante debitorio. Non sto dicendo che è facile raggiungere questi risultati, come proclamano molti pseudo “liberatori dei debiti”, tutt’altro, servono competenze negoziali e onestà prima di tutto verso sè stessi che con gli altri, Clienti o controparti che siano. Tenga poi presente che le ultime indicazioni della BCE sulla gestione e trasparenza degli NPL imporranno al sistema bancario italiano a partire da gennaio 2018 (già in uso in quasi tutti i paesi UE) una gestione dei crediti deteriorati più stringente ed onerosa a livello di bilancio che dovrebbe indurre le stesse banche ad evitare il più possibile ( in quanto più oneroso) il ricorso alla vendita di detti titoli.