Banche usuraie per oltre il 90%, parlano le statistiche.

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2 risposte

  1. Stefano ha detto:

    Quando un cittadino non riesce a pagare il proprio mutuo diventa incagliato
    La banca ha due strade:
    1) aggredire il debitore
    2)cedere questo credito a dei fondi internazionali
    Quando una banca non riesce ad esigere un credito è costretta dalle ultime disposizioni bancarie internazionali ad accantonare una somma ed a cedere il credito ad un fondo
    I fondi sono pericolosi perché pagano un 20% alla banca che si vuole liberare del mutuo ma acquistano il valore nominale di quel credito
    Quello che ha contratto il mutuo si troverà esposto nei confronti di un soggetto nuovo (il fondo) avvoltoio che chiederà il credito pagato alla banca più la posizione nominale del mutuo
    Questi fondi inevitabilmente non avranno la possibilità di recuperare il credito dal cittadino ma hanno in pancia case ed appartamenti reali portando ad un crollo edilizio dove sguazzano gli speculatori
    Questi fondi internazionali eludono le tasse in Italia creando meno gettito fiscale
    Sono Stefano lavoro in una fondazione antiusura chiamatemi per consigli su c/c mutui piccoli prestiti o derivati
    Le leggi ci sono è ora che la gente sappia queste cose
    Stefano Cell 3295688805

    • Redazione ha detto:

      Concordiamo Stefano sulle strade della banca ma ne aggiungo un altra, forse la più importante ed utile per coloro che,appunto, hanno il proprio mutuo incagliato: quella di negoziare un nuovo piano di ammortamento con il mutuatario/debitore. Sta “sorridendo” lo vedo…ma si sbaglia ad essere scettico. Assistiamo a chiusure negoziali (dimostrabili), senza accedere a piani di esdebitazioni, concordati ecc.. nell’ordine del 8/10% del montante debitorio. Non sto dicendo che è facile raggiungere questi risultati, come proclamano molti pseudo “liberatori dei debiti”, tutt’altro, servono competenze negoziali e onestà prima di tutto verso sè stessi che con gli altri, Clienti o controparti che siano. Tenga poi presente che le ultime indicazioni della BCE sulla gestione e trasparenza degli NPL imporranno al sistema bancario italiano a partire da gennaio 2018 (già in uso in quasi tutti i paesi UE) una gestione dei crediti deteriorati più stringente ed onerosa a livello di bilancio che dovrebbe indurre le stesse banche ad evitare il più possibile ( in quanto più oneroso) il ricorso alla vendita di detti titoli.

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