Clamoroso! Banca solida e assicurazione rovinano un invalida.
Assicurazione Mutuo: Banca solida e Compagnia assicuratrice dello stesso gruppo rovinano un invalida.
Banca solida e assicurazione. Oggi, come ieri e l’altro, ancora ci troviamo a parlare di comportamenti scorretti e dalla poca trasparenza che esercitano alcune Banche e Assicurazioni (soprattutto se dello stesso gruppo) su quei contratti di mutuo e assicurazione collegati tra loro. Ma veniamo al caso.
Un mutuo di circa 50 mila euro con annessa polizza assicurativa stipulata nel 2011 da una donna in salute che poco dopo si ammala, e lo ha riconosciuto anche l’Inps attestandole ben l’80% di invalidità, così non può più andare a lavorare e di conseguenza permettersi di pagare le rate del mutuo.
Naturalmente si è rivolta alla compagnia assicurativa (dello stesso gruppo dell’Istituto di credito) presentando la domanda di estinzione credendo di poter affrontare la problematica perché la polizza da lei stipulata prevedeva il saldo totale del mutuo nel caso di infortuni e malattie invalidanti superiori alla soglia del 66% appunto di invalidità permanente.
La risposta della compagnia? <Signora, non è come crede!> L’assicurazione paga solo se l’invalidità riconosciutagli fosse stata totalmente fisica, ma avendo riscontrato anche quella psichica nella quantità del 20% questa si va a sottrarre all’80% e portando così il suo “handicap” al 60%, quindi non superando il 66% di invalidità fisica non possiamo liquidare.
La compagnia quindi ha rigettato l’istanza dell’assicurata che ora si ritrova sotto tutti gli aspetti in ginocchio; invalida, senza lavoro, rate arretrate del mutuo di cui la banca ne esige il pagamento e quest’ultimo probabilmente la porterà ad una segnalazione nella lista dei “cattivi pagatori” per rovinarla definitivamente, davvero una “bella storia”.
Che dire?! Al gruppo Bancario/Assicurativo probabilmente non interesserà minimamente ciò che capiterà alla signora X, si perché per la banca e la compagnia assicurativa non è nemmeno un numero, “gli interessi prima di tutto” è lo slogan preferito come si è dimostrato anche in questa vicenda per l’ennesima volta.
Non abbiamo i dati di questa sfortunata persona, ma se dovesse leggerci la indirizzeremo certamente anche alla nostra associazione di riferimento, D.E.C.I.B.A. che l’aiuterà GRATUITAMENTE a verificare se oltre all’assicurazione, anche il mutuo sottoscritto non contenga degli illeciti, nel qual caso sarebbe lei stessa a far causa alla banca per far valere i suoi diritti ed ottenere il rimborso di tutti gli interessi pagati e l’azzeramento di quelli da pagare a norma della sentenza di Cassazione 350 del gennaio 2013.
Noi lottiamo ogni giorno per diffondere queste informazioni, quelle vere, dove sempre più persone, famiglie eaziende vengono distrutte da un sistema infame e senza la totale trasparenza di cui tutti noi abbiamo invece bisogno.
Scriveteci anche voi la vostra vicenda bancaria, assicurativa o legata ad Equitalia, senza pensare che bisogna essere degli scrittori per farlo, e noi la diffonderemo.
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