Donazione, lo stato interviene
La donazione della casa con rischio di revocatoria è pericoloso quando il creditore è lo stato.
Nell’articolo pubblicato in data 2 settembre 2015 abbiamo parlato dell’argomento, ma riferito ad Equitalia; il punto era che una donazione eseguita in presenza di debiti di ogni genere si è sempre potuta annullare entro un termine di 5 anni, ma oggi il creditore (cioè la banca, Equitalia ecc.) se trascrive il pignoramento entro 1 anno dalla donazione può evitare l’azione revocatoria.
Cosa è emerso invece dalla sentenza n 368/15. della Cassazione di ieri?
Emerge che se il creditore è lo stato e ad esempio e ho debiti con Equitalia o agenzia delle entrate..) potremmo andare incontro anche a reati penali come quello di evasione e di truffa ai danni dello stato.
In sostanza, un debitore verso lo stato che andrà a donare un immobile, di solito ad un parente, rischia quanto di più pericoloso possa esistere per esso; di fatto perderà il bene, e questo avverrà con l’immediato sequestro senza bisogno di revocatorie o cause di alcun tipo e, come già detto, anche due procedimenti penali.
Un commento nella sentenza ci precisa che la donazione è un azione che sottrae la garanzia patrimoniale al soggetto creditore.
La Corte ha così confermato il sequestro su un immobile donato alla figlia da un uomo oggetto di un procedimento per evasione fiscale.
Nella sentenza in commento si chiarisce che la donazione è un atto che sottrae la garanzia patrimoniale ai creditori, in questo caso il fisco.
Ricordiamo che il codice civile stabilisce che il debitore è responsabile dei debiti contratti con tutto il suo patrimonio, presente e futuro.
Attenti quindi a donare, prima informatevi bene da un valido professionista.
www.disinformazionebancaria.it – www.deciba.it – www.movimentorevolution.it