Vergogna: dopo Ghizzoni anche Mustier tagli su Unicredit
Anche Mustier annuncia i tagli su Unicredit
Mustier e i tagli su Unicredit . Ci domandiamo ancora una volta, perché invece che dire le solite cazzate di circostanza, vendere i vostri asset deteriorati a 4 soldi salvo chiedere 13 miliardi al mercato, tagliare 4000 posti di lavoro solo in Italia ( 13000 nel mondo), non trovate una soluzione equa e pacifica con le migliaia di vertenze in corso o prossime contro famiglie e piccole imprese italiane sul lastrico?
Questa è gente onesta che ha preso un impegno, magari quello di pagarsi un mutuo per l’acquisto della loro unica abitazione, un impegno che vuole mantenere e rispettare ma voi non date loro modo di poterlo fare.
E’ gente che ha solo bisogno di una mano perché anch’esse sono vittime della crisi, non solo i De Benedetti e le mega aziende che invece avete finanziato allegramente e che vi hanno, quelle si, creato il buco e le perdite su cui oggi piangete.
Basterebbe aprirsi alla disponibilità di rinegoziare quel finanziamento, quel mutuo, quel conto corrente “deteriorato”, ascoltando il vostro cliente, verificando la sua situazione e trovando una soluzione, magari allungando il piano di ammortamento abbassando la rata, in modo che sia possibile pagarla senza togliere il cibo di bocca ai propri figli.
Basterebbe poco, ma la via migliore è sempre quella più facile vero? Quella per cui con uno schiocco di dita, in un secondo si decide la soluzione più breve, perché il manager è un decisore che guarda solo i numeri e non le persone che hanno permesso la realizzazione di quei numeri, quelle persone sono solo dei clienti con la c minuscola, non contano, se non quando ci sono proclami e spot pubblicitari dove il cliente è al centro dell’universo e della banca pinco “pallo”.
Vergognatevi!
Ecco perché questa gente si rivolge alle associazioni ed ai professionisti per chiedere un aiuto, e dopo aver controllato i loro rapporti bancari su 7/8 casi su 10 si verifica che il mutuatario, il correntista, leggi alla mano, può richiedere indietro tutti gli interessi pagati e azzerare quelli futuri, spesso si verifica che non è il cliente in debito con la banca ma è il contrario.
Allora il sospetto è che le banche sanno bene tutto questo, e col rischio di perdere tutto e di pagare anche i danni NON patrimoniali (biologici), preferiscano prendere 4 soldi, pochi maledetti e subito, e mollare “il pacco” alla finanziaria di turno che magari acquista “il pacchetto” anche per fare quadrare i propri bilanci.
Mmm… non se ne esce allora…
Quindi non ci rimane che combattere questo sistema, auspicando tutti gli stakeholder del settore “controllo bancario” ad unirsi, a collaborare, a migliorarsi, a condividere le competenze acquisite e metterle a disposizione di coloro che stanno rischiando di perdere anche il tetto sopra la testa della loro famiglia.
I controlli si possono effettuare su tutti i contratti di credito: mutui, finanziamenti, leasing e conti correnti (con affidamenti).