Ecco perché controllare la propria banca
Tanti i motivi per cui controllare la “propria banca”.
Partiamo da qui: i veri business della banca oggi sono vari , la concessione del credito ( quello che dovrebbero fare e basta ) rimane solo il fanalino di coda dei loro reali guadagni; dall’intermediazione immobiliare alle polizze assicurative e oggettistica varia, sembra davvero stiano trasformandosi in un gran bazar – mentre persistono i tanti ribaditi interessi su interessi gonfiati da spese e costi su cui speculano in una maniera talmente evidente che, ancora non capiamo ( o forse meglio dire che non vogliamo capire) come questo fenomeno venga ignorato da una Mediaset , una Rai, piuttosto che dai giornali più importanti.
Negli ultimi mesi ad esempio, sul web e sulle strade di ogni città, intravediamo diverse pubblicità immobiliari da parte di alcuni Istituti di Credito che pare siano diventate anche “agenzie immobiliari” capaci di svendere gli immobili dei clienti in sofferenza e fare guadagnare i soliti ricchi speculatori immobiliari già loro correntisti, aprendo di fatto una “concorrenza sleale” nei confronti degli operatori del mercato immobiliare.
Come ulteriore fonte di guadagno ecco le nostre polizze assicurative, che spesso gli Istituti di Credito ci obbligano a fare , su tutte le nostre operazioni finanziarie: fidi, mutui, leasing, finanziamenti, conti correnti, tutto, facoltative per legge, nel senso che dovrebbero accettare coperture assicurative anche di altre compagnie, ma in realtà obbligatorie da sottoscrivere con la banca , erogatrice (o compagnia del gruppo) del finanziamento, pena la classica risposta verbale – diversamente non possiamo erogare.
In questi magnifici “pacchetti”, o forse meglio chiamarli pacchi, ci sono gli interessi, spese e costi di istruttoria per lo più inventate, insomma, un amaro condimento per i nostri movimenti con le banche… Poi ci chiediamo il perché più del 50% delle piccole e medio imprese sono fallite in questi anni così da generare un tasso di disoccupazione talmente elevato che non lo riportiamo per evitare di scioccare nuovamente i nostri lettori .
Il nostro consiglio è sempre di “attenzionare” le attività in corso con la nostra banca – quasi tutto il lavoro di verifica dei buoni o meno comportamenti che le banche riservano su mutui, finanziamenti , leasing, assicurazioni e conti correnti può essere svolto da associazioni che hanno il loro FOCUS esclusivamente nel settore banca e assicurazioni in modo GRATUITO – Come D.E.C.I.BA. – Non costa nulla, al massimo l’iscrizione.
Il controllo e l’analisi delle attività bancarie legate al credito è una parte del lavoro amministrativo che una azienda ( anche una famiglia) NON può e non deve evitare , il costo di questa “disattenzione” ha un costo altissimo nei bilanci aziendali e oggi il vero imprenditore non può permetterselo.
Oggi ci sono le condizioni per ripartire, ma occorre cambiare la mentalità, l’approccio imprenditoriale .
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