Giudici danno torto alle banche
Giudici danno torto alle banche
Ancora una volta i giudici danno torto alle banche. Il Giudice di Pace di Lecce, con una sentenza del 27 agosto 2015 ha condannato Findomestic spa a risarcire un consumatore con una somma di 2 mila euro.
L’Istituto di Credito avrebbe segnalato il cliente in Crif in maniera illegittima secondo lo studio legale che segue lo sventurato nella vicenda.
Il giudice ha ritenuto valide le argomentazioni dei legali, ravvisando la violazione di interessi di rilievo costituzionale e QUINDI CONDANNATO Findomestic al risarcimento del danno in via equitativa, risanando il pregiudizio ingiusto inflitto al consumatore nel sistema di informazioni creditizie al quale si appoggiano tutte le società finanziarie e le banche per constatare la “reale” affidabilità di un soggetto.
Infatti affinché una segnalazione possa essere ritenuta legittima è prioritario che venga consegnato un preavviso della stessa almeno quindici giorni prima al soggetto interessato , in maniera tale che egli possa eventualmente prevenire l’inserimento della suddetta segnalazione nelle banche dati creditizie ponendo le sue contro argomentazioni o prove.
In un momento epocale come questo dove è già chiara la difficoltà nell’accesso al credito, sembra assurdo che si commettano segnalazioni illegittime nei confronti di imprese, persone o famiglie che magari per acquistare beni anche di modico valore sono costretti ad utilizzare forme di pagamento rateali .
Si tratta quindi di una sentenza molto importante perché tiene conto di diritti fondamentali dell’essere umano quali l’onorabilità, la reputazione e la riservatezza, complimenti quindi al giudice di pace di Lecce ed anche agli avvocati Bacile e Riso.
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