Governo sui mutui – “Nessuna commissione in caso di estinzione”
Governo sui mutui – “Nessuna commissione in caso di estinzione”
Dal governo no alla penale di estinzione anticipata sui mutui: è quanto ribadito sabato dal governo a voce del sottosegretario De Vincenti.
Uno degli articoli della direttiva europea che sarà approvata entro il 21 marzo 2016 prevede la possibilità per la banca di avere diritto a “un indennizzo equo e obiettivo” in caso di rimborso anticipato del mutuo da parte del consumatore.
Da qui si muove la protesta delle varie associazioni di consumatori, i quali ribattono invece che la possibilità esiste ed è prevista mediante una clausola contrattuale da sottoscriversi reciprocamente, ed è questa la paura più grande dato che la “forza contrattuale della banca, come si sa è sproporzionata rispetto a quella del consumatore, soprattutto del piccolo.
Dice Palazzo Chigi: “Per quanti abbiano in corso mutui e intendano estinguerli, non esiste alcun rischio di dover pagare commissioni o indennizzi di nessun genere. Infatti- contrariamente a quanto riportato da organi di informazione e sostenuto da Federconsumatori e Adusbef – l’articolo 12 del ddl cosiddetto di “Delegazione europea” (approvato dal Consiglio dei ministri di giovedì 10 settembre e trasmesso alla Conferenza Unificata per il previsto parere), alla lettera “q” del comma 1 prevede in maniera inequivoca che “il diritto del consumatore all’estinzione anticipata sia esercitabile senza applicazione di commissioni, indennità od oneri”.
Ha aggiunto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti: “Il testo è chiarissimo. Sorprende pertanto che Associazioni istituzionalmente chiamate ad informare correttamente i cittadini, trasmettano invece, spero solo per negligenza, messaggi che inducono in errore e generano confusione”.
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