Incredibile annuncio di Renzi: siamo pronti ad aiutare le banche!
Incredibile annuncio di Renzi: ma dai! Strano! Già, il fondo Atlante NON BASTA.
Ora si parla di destinare 40 miliardi alle banche, stiamo parlando di due finanziarie!
Sapete qual è la scusa? Dobbiamo tutelare i risparmiatori dal Bail-In!
Ormai gli aiuti alle banche non li contiamo più, anzi ade essere precisi con il governo Renzi ne abbiamo contati 7 di decreti salva-banche, facciamo fatica a contare quelli in aiuto alle imprese e ai privati.
Ma finalmente l’associazione D.E.C.I.B.A. mette a disposizione il nuovo potente esclusivo sistema IADE in modo GRATUITO – sorprendente quanto sia in grado di fare davvero “le pulci” ai contratti bancari, e pertanto ci sentiamo di dare un consiglio speciale agli imprenditori, sia quelli in difficoltà che quelli di successo > controllate i conti correnti aziendali, i mutui, i leasing! Questo è il primo e urgente dovere di ogni imprenditore, prima che un piacere; il piacere si assapora dopo aver conosciuto le cifre che si potranno richiedere alla banca, in forza delle norme e delle leggi vigenti, e la buona notizia è che spesso non si arriva alla fase giudiziale sopratutto sulle richieste di risarcimento dei conti correnti affidati – per info scrivere a – segreterianazionale@deciba.it
Tornando al buon Renzi, rivelatore è stato il servizio su SKY del suo braccio destro Davide Serra che sottolinea come il sistema bancario in Italia sia sicuro, mentre allo stesso tempo, alla luce dei casi Etruria, Pop Vicenza, Veneto Banca ecc…fa presente come la Consob e Bankitalia non hanno salvaguardato i risparmiatori: “nessuno degli azionisti faceva controlli, il management aveva la libertà di fare quello che voleva”, mentre Visco e Vegas erano alla finestra a guardare <parole di Serra>.
Allora cosa si aspetta a prendere provvedimenti? DECIBA per questo ha fatto un esposto alla UE, che ha prontamente risposto e ora si attende di sapere se si ha la volontà di accertare le responsabilità di Consob e Bankitalia, cosa a nostro parere molto difficile per diverse ragioni contingenti alla Brexit e al fatto che si sta puntando a portare a Milano l’Autorità bancaria europea (EBA).
Ora chiederemo alla Merkel se ci fa “sconfinare” dai trattati (si perché l’Italia deve chiedere il permesso mentre la Germania lo fa senza dare conto a nessuno) in modo che prelevando risorse sempre dalle tasche dei poveri contribuenti, quelli che a prescindere devono pagare e tacere, possa poi finanziare le banche private.
Allora, considerato che fin quando rimarrà in piedi questo governo assisteremo sempre e solo a “regali ALLE banche”, sappiate che oggi ABBIAMO la possibilità di riportarci a casa dei soldi, a volte anche tanti, DALLE banche.
Quindi approfittate del fatto che l’Associazione D.E.C.I.BA analizza GRATUITAMENTE, gran parte dei rapporti bancari, come mutui, finanziamenti, leasing, derivati ecc.. ma solo ad una condizione: mettere un mi piace alla nostra pagina facebook con un click al seguente link www.FacebookDeciba.it e, ovviamente, non dimenticate di condividere sul vostro profilo; subito dopo puoi contattare la segreteria nazionale chiamando il 02.9042.7304 o scrivendo a – segreterianazionale@deciba.it
Davide Serra, fondatore del fondo Algebris e noto alle cronache come forte sostenitore di Matteo Renzi, non ha fatto sconti alle autorità di vigilanza italiane per i crac delle banche popolari che hanno danneggiato diversi risparmiatori italiani:
“Tutti sapevano che queste aziende davano prestiti ai propri azionisti in cambio del voto, quindi di fatto un voto di scambio”, ha detto Serra intervistato da SkyTg24, “nessuno degli azionisti faceva controllo, il management aveva la libertà di fare quello che voleva e le banche sono saltate; secondo me con la complicità di Consob e Bankitalia, perché tutti sapevano”.
Per questo le popolari “dovevano fondersi, tagliare costi e diventare più forti”, ma “i board hanno continuato a far la cicala e si sono affrettati solo quest’anno con i prezzi che sono scesi del 60-70%”.
Davide Serra, sentito dalla Consob per una presunta speculazione su Banca Etruria, viene poi stuzzicato sulla legittimità rispetto alla posizione cattedratica che assume quando parla di banche popolari:
“Facile cercare colpevoli stranieri”, risponde Serra, “Perché cercare colpevoli a Londra quando i 20 milioni di risparmio sono andati perduti, secondo me con la complicità parziale di Consob e Banca d’Italia?”; insomma, se bisogna prendersela con qualcuno, è con i Cda delle banche e con le autorità di vigilanza.
Il finanziere ha poi detto la sua sulle possibilità che la Brexit può offrire all’Italia, pur considerando tale evento una situazione in cui tutti gli attori perdono, a cominciare dalle classi meno abbienti:
“Ogni Paese cercherà di prendere quello che può, l’Italia sicuramente può giocare un ruolo, sicuramente portare l’Eba [l’Autorità bancaria europea] a Milano sarebbe un simbolo”.
E non solo; ci sono 2000 dipendenti di Morgan Stanley pronti al trasloco oltre a quelli di Jp Morgan, Deutsche Bank, Hbsc.
Milano e Sala sono in fibrillazione, giustamente direi perché questo significa portare ricchezza ai milanesi.
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