Ipoteca la casa, per il tasso di Usura
Ipoteca la casa, per il tasso di Usura
Un imprenditore aveva chiesto un prestito di 275 mila euro a una finanziaria, e in poco tempo si è ritrovato indebitato per altri 72 mila euro (oltre al capitale) tra interessi e commissioni. Così, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria hanno scoperto che la «F&f» prestava denaro a tasso d’usura. I militari hanno anche sequestrato soldi e beni della società per un importo pari a 680 mila euro, profitto derivante dall’applicazione dei tassi usurari a una quarantina di imprese per un totale di 700 pratiche.
Nonostante l’intervento dei finanzieri, l’imprenditore era già stato costretto a chiudere l’attività e a ipotecare la casa. Per poter applicare un tasso usurario all’insaputa del cliente, l’intermediario sottoponeva per la firma un contratto dove era indicato un tasso annuale nominale (Tan) inferiore di svariati punti rispetto al Tasso annuale effettivo globale (Taeg), che comprende anche le spese per l’erogazione del finanziamento. E con qualche magheggio in materia di tecnica bancaria, riuscivano a far risultare tassi d’interesse sempre inferiori al «tasso soglia». Come l’imprenditore costretto al fallimento, anche le altre decine di imprenditori hanno accetatto le condizioni della finanziaria senza sapere dove li avrebbe portati quel prestito. L’indagine (coordinata dal pm) ha portato al sequestro deciso dal “gip” sui conti dell’internediario e della finanziaria.