La bufala dell’ Agenzia delle Entrate.
La bufala dell’ Agenzia delle Entrate che sta facendo arrabbiare milioni di italiani.
L’ agenzia delle Entrate negli ultimi mesi è sempre con i riflettori puntati, fanno tanto quelli che vogliono aiutare il contribuente annullando cartelle esattoriali di “piccoli importi ” e rateizzazioni del debito ( quest’ultimo annunciato da poco) ma poi, trovano ( o più che altro se li studiano prima ) escamotage per rimangiarsi tutte le buone intenzioni.
Ed ecco la bufala; sembrava troppo bello per essere vero che i contribuenti potessero beneficiare del condono di qualche mese fa, la proposta era quella di cancellare le cartelle esattoriali inferiori ai 300 euro non saldate a partire dall’anno 2000 ( si calcolava che ammontassero a circa il 70% del totale ).
Il provvedimento avrebbe matematicamente portato a un bel po’ di introiti in meno per Equitalia. Ma credete forse che questa poteva essere veramente la lo intenzione ? Chiaramente no!
L’Agenzia di Riscossione ha quindi “scavalcato l’ostacolo” sommando debiti di ogni tipo. Così ha ottenuto quello che voleva realmente; non solo ha superato la soglia dei 300 euro ma ha anche fatto lievitare costi e interessi, il tutto in un cartella.
La fonte di questa notizia è proveniente dal giornale “Ilrestodelcarlino.it”, il quale puntualizza che: la Cassazione si è già azionata per contrastare l’ennesimo comportamento scorretto da parte di quest’ente.
Ma quello che tutti ci chiediamo è: ma perché continuano senza scrupoli a cercare di volere approfittarsi di noi in un epoca dove la classe sociale media è quasi estinta e quella povera continua a crescere?
Preferiamo lasciare a voi la conclusione, e se volete lasciare un commento sul nostro sito siete liberi di farlo, senza mezzi termini, non se lo meritano.
Ora ci auguriamo che non si inventino qualcosa d’altro anche per rateizzazioni, intanto continuiamo a verificare le cartelle sotto i 300,00 euro e cerchiamo di farcele annullare facendocele scorporare da altre voci che non interessano la cartella specifica.
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