Mutui usurai per una donna. ” ho denunciato la mia banca “.
Mutui usurai: la donna dopo aver fatto controllare il Mutuo ha denunciato la sua banca “di famiglia”.
Mutui usurai. Questa è una delle tante vicende sul duro comportamento delle banche che giungono alle porte della nostra redazione. Parliamo di una donna che dieci anni fa decide di chiedere un mutuo in banca, e fino qui tutto bene..
Roberta è una giovane donna indipendente, nel senso che non ha figli e non è sposata, con un buon lavoro e quel sogno che accomuna la maggior parte di noi: avere una casa tutta sua.
Oltre al suo lavoro ordinario per arrotondare R. faceva un lavoro extra su cui contava per andare a far fronte all’anticipo indispensabile per accendere finalmente quel mutuo che le sarebbe servito per l’acquisto del suo “sogno”; la casa.
Arriva il momento tanto atteso, dopo enormi sacrifici dieci anni fa, quando la signora poté finalmente presentarsi in banca per chiedere l’apertura del suo mutuo, i tassi erano molto più alti di oggi, ma ciò non vuol dire che oggi siano più vantaggiosi rispetto a “ieri” o che non presentino anomalie nel contratto proprio alla fonte. Ma andiamo avanti..
Roberta si fa assistere da “un amico di famiglia”, un broker finanziario, ed avanza una richiesta di mutuo in banca pari a 75 mila euro, rimborsabile in 15 anni a 650 euro al mese, che viene accettata.
Piccola parentesi: ( 650 euro * 180 rate = 117.000 mila euro ).
Ci racconta che in tutti questi anni non aveva mai avuto nessun problema economico, ma poi, con la crisi avvenuta nel settore del suo secondo lavoro su cui faceva pieno affidamento, non sta più riuscendo a pagare le rate del mutuo regolarmente.
Alle banche naturalmente non importa che tu sia stato un ottimo correntista e un buon pagatore per quasi dieci anni, se cominci a pagare le rate in ritardo o a saltarne qualcuna, come in questo caso, cominciano con la “violenza psicologica” intimandoti l’immediato rientro, minacciando di chiuderti il piccolissimo fido che ti è stato concesso, di segnalarti al C.R.I.F. ecc…
Roberta ha la grande fortuna di essere sostenuta dalla sua famiglia, che unendo le proprie forze, riescono a pagare le rate del mutuo evitando quello che succede più spesso; la messa all’asta e la perdita della casa.
Amareggiati dai comportamenti vessatori utilizzati da parte della banca, lei e la famiglia, cominciano a fare ricerche sul web e capire se ci fossero altre persone nella situazione e come avessero reagito.
Sfogliando sfogliando trova sempre più vicende simili alla sua e, su alcune in particolare si sofferma rimanendo affascinata su come certe persone abbiano deciso di combattere contro le banche avanzando una richiesta di risarcimento per mutui emessi con tassi usurari.
Ricaricata psicologicamente, anche grazie al continuo approfondimento della materia sui vari blog di persone nella sua stessa situazione e/o anche spesso in condizioni peggiori, decide di fare “GUERRA” alla sua banca.
Così dopo una attenta ricerca sul web tra le varie associazioni che si occupano anche di queste brutte faccende, insieme alla sua famiglia decide di rivolgersi all’associazione D.E.C.I.BA. ( Dipartimento Europeo Controllo Illeciti Bancari ) che opera esclusivamente per combattere gli abusi bancari ai danni di cittadini e imprese, e decide di fare controllare anche lei il suo mutuo.
La perizia elaborata ha presentato diversi tipi di anomalie nel contratto di mutuo, dall’indeterminatezza delle condizioni applicate all’usura con il superamento dei tassi soglia in più circostanze, scoprendo di conseguenza di non essere più lei debitrice verso la banca, ma quest’ultima nei suoi confronti.
La donna incredula per l’elenco degli addebiti risultati dalla perizia e quindi dei comportamenti eticamente e moralmente scorretti da parte di quella banca che considerava dopo un lungo rapporto, “di famiglia”, decide letteralmente di denunciare la sua banca. E di non dargliela vinta.
Il Segretario Nazionale dell’associazione DECIBA, che ha avuto occasione di conoscere questa forte donna che ora stima tantissimo, ha voluto lanciare un grido d’appello a tutti quei soggetti che ogni giorno sono intimiditi e oppressi dal sistema bancario:
“Non abbiate timore di affrontare le banche, sono un azienda composta da persone come qualsiasi altra e, se queste sbagliano è giusto che paghino. Che paghino con la legge!”
Qui sotto i riferimenti dell’associazione DECIBA :
Segretario Nazionale: Ilario Fabiano
Mail: lombardia@deciba.it – Telefoni: 02.9042.7304 – 392.221.8651
www.disinformazionebancaria.it – www.movimentorevolution.it – www.rimborsobancario.it – www.deciba.it – www.equistop.it – www.sdebitamento.it – www.ilfalsoquotidiano.it
No, e una guerra civile, questa dell usura. Per non parlare della grande rapina chiamata cessione del quinto .
la Cessione del V è una “rapina a mano armata”, concordo