Rinegoziazione mutuo respinta. E’ successo anche a te?
Rinegoziazione mutuo respinta. E’ successo anche a te? Ti sei trovato in questa situazione, quella per cui hai chiesto di rinegoziare il tuo mutuo a tasso fisso e la banca te l’ha negato? Essere costretti a pagare rate astronomiche di interessi su mutui o finanziamenti e dover arrivare “ a fine mese” con tutti gli altri pagamenti e magari mantenere una famiglia e contemporaneamente gestire la propria azienda con tutte le difficoltà congiunturali più quelle “straordinarie” è davvero un’impresa, ed io ne so qualcosa.
Si è successo anche a me, anche io mi sono trovato in questa situazione, con una bella famiglia, due splendidi figli, una bella casa e l’attività che andava a gonfie vele e poi, nel 2006 subisco una truffa che mi è costata circa 150 mila euro, una cifra importante se non si è milionari credimi.
Allora la prima cosa che cerchi di fare se sei una persona seria e onesta è quella di razionalizzare i costi mensili e le scadenze, e per alcuni impegni c’è di mezzo la banca; inutile parlarti delle battaglie che ho dovuto affrontare perché forse le conosci meglio di me, e io ce l’ho fatta, e alla grande e non per fortuna, ma per altri motivi che voglio trasmetterti.
Vedi, questa esperienza personale mi ha fatto avvicinare ancora di più al sistema bancario, ma non da cliente (dicono che sia anzi un ottimo cliente), bensì da “ricercatore di anomalie bancarie”; ho messo il vestito e il berretto da Sherlock Holmes ed ho cominciato a monitorare le mie banche.
Ho subito capito che per trattare con le banche non funziona più il caffè col direttore di filiale o col capo area, ho capito che ci vuole un “metodo” non furbizia, ci vuole precisione non superficialità, ci vuole professionalità e soprattutto carta, intendo documenti che provano ciò che si dice.
Immaginiamo di volerci presentare in banca per chiedere di rinegoziare le condizioni del mutuo in corso in quanto mi sono finalmente reso conto che sto pagando 1, 2 e anche 3 punti o più rispetto alle condizioni che si potrebbero ottenere oggi.
Immaginiamo un mutuo a tasso fisso sottoscritto nel 2008 al tasso del 5.50%, e per capirci meglio ti faccio un esempio di quanto potresti risparmiare sullo stesso mutuo di 150.000,00 euro, sempre in durata 30 anni con pagamento mensile, ma al tasso oggi (possibile) del 1.50%:
A. Il costo totale del mutuo in 30 anni (capitale + interessi) : €306,606.06
di cui € 156,606.06 di interessi
B. Il costo totale del mutuo in 30 anni (capitale + interessi) : €186,364.91
di cui € 36,364.91 di interessi
Comprendi bene che ci sono in gioco 120.000,00 euro di interessi che la banca NON vuole mollare, a meno che non ne veda dei validi motivi.
Immaginiamo quindi la ovvia risposta del funzionario di banca, il quale ha ricevuto l’ ”out out” dalla direzione ( non se ne parla proprio); e d’altronde prova a metterti tu dall’altra parte, se ascoltassero la tua richiesta dovrebbero farlo con tutti, hai idea delle centinaia di milioni di euro che costerebbe alla banca? È come quando i gestori telefonici fanno offerte interessanti per i nuovi clienti, ma se il vecchio cliente (magari anche storico e per questo vorrebbe avere ancora più sconti) chiama per ottenere le stesse condizioni si sente arrivare un bel NO dritto nelle orecchie.
Ecco che viene spontanea la domanda: perché Vincere contro le banche è sempre più difficile ? Questa è di solito la prima domanda che ti sarai posto, ma ho una risposta che magari ti piace di più: > a volte non serve vincere, basta convincere!
Già ma convincere non è semplice perché non tutti sono dei “bravi comunicatori”, e trattare con i funzionari bancari è davvero una impresa molto ardua di questi tempi; ormai i direttori hanno meno autonomia del personale delle pulizie della stessa filiale e tutti gli altri funzionari ed impiegati devono tentare di difendere la poltrona per non entrare nella lista dei futuri esuberi; poi dall’altra parte il cliente, tu, si tu contro la banca, come Davide contro Golia!
E invece no, la lotta è meno impari di quanto sembra perché se la banca non rispetta la legge, questa è di conseguenza dalla nostra parte: e la buona notizia è che sul 90% ( c’è chi dice 80, chi 75 ma è sempre tantissimo) circa dei rapporti bancari analizzati, che siano mutui, finanziamenti, conti correnti, leasing e prodotti derivati, il risultato è sempre lo stesso, e cioè che vengono rilevate anomalie come l’usura, l’anatocismo e le indeterminatezze contrattuali, anomalie che vanno dall’inosservanza del Testo Unico Bancario al codice penale, passando per il codice civile; quindi la ragionevolezza vuole che occorre fare l’impossibile per fare rispettare i tuoi diritti giusto?
Allora occorre un metodo, un servizio “chiavi in mano” che sia infallibile, che metta spalle al muro la banca, qualora ovviamente ci siano i presupposti legali per farlo.
Ed oggi abbiamo messo in atto un nuovo importante servizio denominato pre-perizia 3.0 , che riassume tutti i dati salienti emersi dall’analisi peritale su mutui, finanziamenti, leasing e conti correnti e che può metterti in grado di trattare ad armi pari con la banca e di raggiungere il tuo obiettivo primario, che è quello di bloccare le condizioni economiche attuali, rinegoziarle al meglio ed ottenere un vantaggio economico da subito; e se le anomalie emerse hanno una importante rilevanza legale e “il gioco vale la candela” , potrai sempre decidere in futuro di trasformare la pre-perizia 3.0 in perizia IADE 3.0.
E’ d’obbligo precisare che la pre-perizia 3.0 non ha alcun potere legale, non come una perizia firmata da un perito ovviamente, ma:
- E’ certamente lo strumento che evidenzia alla banca le irregolarità commesse
- Costa 10 volte meno che una perizia econometrica e può trasformarsi in perizia scontando quanto hai già pagato per la pre-perizia 3.0
- Sul risultato raggiunto NON dovrai pagare nessuna royalty a nessuno, tutto quello che guadagnerai è tuo e non devi condividerlo con nessun legale e nessuna società
- Il funzionario bancario comprende che stai facendo sul serio, inizierà ad ascoltarti con più attenzione, valuterà la tua proposta e la caldeggerà alla propria direzione
- La banca potrà addirittura proporti di accettare la tua proposta ma alla condizione che NON agirai in futuro sugli illeciti riscontrati ( un patto illegale), e se te lo scrive sta ammettendo il reato
- La proposta dovrai inviarla con raccomandata A.R., ciò ti consentirà di ricevere una risposta scritta e se non soddisfacente potrai rivolgerti all’arbitro bancario in primis e poi valutare un’azione legale contro la banca
Come procedere
La prima cosa da fare è una analisi degli atti per determinare la presenza di illeciti contestabili o meno; dopo l’invio dei documenti di rito via mail a info@risarcimentomutui.it – ( per un mutuo saranno la copia del contratto di mutuo, copia del piano di ammortamento e della scheda di sintesi) verrà dato l’esito della fattibilità.
Se quindi l’esito è purtroppo (o per fortuna) positivo, potrai procedere con il pagamento del servizio di pre-perizia 3.0 ed entro 15 giorni riceverai direttamente sulla tua casella di posta elettronica ( o spedita direttamente al tuo domicilio) l’intero “format” in pdf che comprende:
- La pre-perizia 3.0 contenente tutti i rilievi tecnico-giuridici contestati
- Una mail standardizzata da inoltrare alla tua banca con la proposta di rinegoziazione contenente le nuove condizioni richieste in termini di tassi corrispettivi, tasso di mora, costi massimi degli oneri accessori; il tutto per rendere il più economico e vantaggioso possibile il tuo finanziamento, mutuo, leasing o conto corrente, per il futuro
- Un attestato di sconto del prezzo pagato per la pre-perizia qualora fosse necessario trasformarla in futuro, in qualsiasi momento, in perizia econometrica
Quanto costa il servizio completo di pre-perizia
dipende:
sino al 31 dicembre 2016, fermo restando che l’analisi di fattibilità è gratuita, se dopo l’esito confermerai il pagamento entro 7 giorni, l’importo è di euro 250,00 + iva ( 305,00 euro) – diversamente il prezzo pieno è di euro 350,00 + iva ( 427,00 euro)
La pre-perizia 3.0 sarà certificata dal sistema IADE 3.0, il software messo a punto in collaborazione con D.E.C.I.B.A. ( dipartimento europeo di controllo degli illeciti bancari), l’associazione che per prima in Italia ha bloccato le aste giudiziarie consentendo a famiglie ed imprese di vincere contro le banche attraverso l’utilizzo delle perizie DECIBA.
Riepilogando:
- Inoltra la documentazione alla mail info@risarcimentomutui.it
- Se l’analisi di fattibilità è positiva riceverai una mail con le coordinate bancarie
- Procedi al pagamento della pre-perizia 3.0 ed invia copia del bonifico
- Entro 15 giorni riceverai la pre-perizia 3.0 – la mail standardizzata – l’attestato di sconto
www.risarcimentomutui.it – tel.02.9042.7304 – mail info@risarcimentomutui.it
Dopo avere avuto la casa all’asta questa mattina mi ritrovo la lettera del Comune che mi chiede di pagare la tassa sulla prima casa dell’anno 2015. Ma è possibile una cosa del genere???
purtroppo si Angelo, fin che la casa non passa di proprietà il comune esigerà le tasse comunali di competenza