Sentenze che condannano le banche
La lotta al sistema bancario per alcuni può sembrare una fantasia ma, NON è così, contro le banche si vince! Alleghiamo una carrellata di sentenze e ordinanze che condannano le banche a risarcire i loro clienti.
Tenete a mente: la banca vince perché/quando non si combatte!
La pubblicazione delle sentenze che vedono come protagonisti buona parte degli Istituti di Credito, i loro clienti e sopratutto i giudici lungimiranti e attenti alla materia bancaria, è in continuo aggiornamento.Le sentenze che condannano le banche sono numerose, abbiamo chiesto ai professionisti di DECIBA di fornirci le loro importanti ordinanze, intanto questo è il primo assaggio.
Il Giudice Ferrari Cristina con sentenza del 08/08/2016 condanna la banca a restituire ad un imprenditore emiliano la somma complessiva di 78.357,15 euro , condannando la stessa alla rifusione delle spese processuali che si liquidano in circa 10 mila euro.
Clicca e leggi la sentenza del Tribunale di Reggio Emilia del 08/08/2016
Il Giudice dott. Loffredo con ordinanza del 06/04/2016 ha accertato l’esito della ricostruzione contabile operata in giudizio, un saldo a credito per l’imprenditore pari a 326.096.27 mila euro – Tribunale di Benevento.
Clicca e leggi l’ordinanza del Tribunale di Benevento del 06/04/2016
Il Giudice dott. Di Fulvio con sentenza n 478/16 del 29/03/2016 ha accertato e dichiarato l’applicazione illegittima da parte di una Banca di interessi anatocistici, Commissioni di Massimo Scoperto, valute e spese di conto, con conseguente rideterminazione di un saldo a credito dell’imprenditore di 520.111.26 mila euro – Tribunale di Pescara.
Clicca e leggi la sentenza del Tribunale di Pescara del 29/03/2016
Il Giudice dott. Mura con sentenza n 5295/2016 del 29/03/2016 ha precisato che la mancata indicazione dell’I.S.C. (Indicatore Sintetico di Costo) all’interno di un contratto di finanziamento o mutuo ne provoca la nullità, con l’obbligo di restituire alla Banca solamente il capitale. – Tribunale di Cagliari
Clicca e leggi la sentenza del Tribunale di Cagliari del 29/03/2016
Il Giudice dott. Brogi con sentenza n 2179/2016 del 24/03/2016 ha preso atto che la prescrizione e le Commissioni di Massimo Scoperto sono nulle perché generiche. – Tribunale di Prato
Clicca e leggi la sentenza del Tribunale di Prato del 24/03/2016
Il Giudice dott. Bertola con sentenza del 03/03/2016 ha precisato che per effetto di commissioni ed interessi illegittimi, quando a seguito di ciò il correntista viene segnalato in Centrale Rischi, è equo riconoscere per il ristoro del danno non patrimoniale una somma pari al doppio di quelle illegittimamente addebitate. Banca condannata a pagare 490.196 mila euro. – Tribunale di Padova.
Clicca e leggi la sentenza del Tribunale di Padova del 09/03/2016
Il Giudice dott. Benincasa con sentenza del 05/03/2016 ha sospeso l’esecuzione immobiliare per nullità originaria del contratto di mutuo. Mutuo in usura pattizia. – Tribunale di Arezzo
Clicca e leggi la sentenza del Tribunale di Arezzo del 05/03/2016
Il Giudice dott. Consolante con ordinanza del 30/01/2016 ha accertato la nullità del contratto di conto corrente e sui conto anticipi per mancanza di forma scritta relativa alla determinazione delle clausole e delle condizioni applicate, condannando la banca a pagare 198.383,38 mila euro oltre le spese di giudizio (8 mila euro circa) e quelle del Consulente Tecnico di Ufficio.
Clicca e leggi la sentenza del Tribunale di Benevento del 30/01/2016
Il Giudice dott. Turco con sentenza n 6/2016 del 04/01/2016 dichiarando illegittima la segnalazione a sofferenza presso la Centrale Rischi, azzera il presunto credito vantato dalla banca in oltre 93.000 mila euro, avendo riscontrato l’applicazione di interessi usurari dal 1997 al 2009. – Tribunale di Ortona.
Clicca e leggi la sentenza del Tribunale di Ortona del 04/01/2016
Il Giudice Esecutivo con ordinanza del 30/12/2015 sospende l’esecuzione immobiliare ribadendo che vi è la necessità di computare, ai fini della verifica dell’usura sui mutui, anche la commissione (penale) di estinzione anticipata.
Clicca e leggi l’ordinanza del Tribunale di Bari del 30/12/2015
Il Giudice dott. Casarella con sentenza 2200/15 del 10/12/2015 ha condannato la Banca a restituire l’importo 145.425,80 mila euro a titolo interessi anatocistici, interessi ultralegali, interessi usurari, Commissioni di Massimo scoperto ed oneri illegittimamente applicati, oltre a interessi legali e rivalutazioni monetari, per complessivi 171.970,95. Il Giudice ha condannato l’istituto di Credito anche alla rifusione di tutte le spese.
>Clicca e leggi la sentenza del Tribunale di Pescara del 10/12/2015
Il Giudice dott. Boiardi con sentenza del 11/11/2015 ha accertato la nullità del contratto di conto corrente per mancanza di forma scritta relativa alla determinazione delle clausole e condizioni applicate, condannando la Banca a pagare al titolare del conto corrente 40.292,12 mila euro e a pagare le spese di giudizio, oltre spese del Consulente Tecnico d’Ufficio.
Clicca e leggi la sentenza del Tribunale di Reggio Emilia del 11/11/2015
Il Giudice dott. Catalozzi con sentenza del 24/07/2015 ha accertato la nullità del contratto di conto corrente per mancanza di forma scritta relativa alla determinazione delle clausole e condizioni applicate, condannando la Banca a pagare al titolare del conto corrente 96.568,63 mila euro e a pagare le spese di giudizio, oltre spese del Consulente Tecnico d’Ufficio.
Clicca e leggi la sentenza del Tribunale di Roma del 24/07/2015
Il Giudice dott. Brogi con sentenza n781/2013 del 18/04/2015 ha accertato la nullità del contratto di conto corrente per mancanza di forma scritta relativa alla determinazione delle clausole e condizioni applicate, condannando la Banca a pagare al titolare del conto corrente 224.256,23 mila euro e a pagare le spese di giudizio, oltre spese del Consulente Tecnico d’Ufficio.
Clicca e leggi la sentenza del Tribunale di Prato del 18/04/2015
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