Terremoto in vista per Equitalia e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. La Corte Costituzionale ha cancellato la nomina di 767 funzionari
A distanza di oltre due anni dalla Legge n. 228/2012, che ai commi 527 e 528 dell’art.1 stabiliva la rottamazione (annullamento) delle cartelle Equitalia di importo non superiore a 2 mila euro, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 142 del 23.06.15, il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze attuativo delle modalità con cui sarà eseguito il discarico dei ruoli resi esecutivi fino al 31/12/1999.
Terremoto in vista per Equitalia e per lo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef). La Corte Costituzionale ha cancellato la nomina di 767 funzionari dell’Agenzia delle Entrate, delle Dogane e del Territorio perché sarebbero stati promossi a dirigenti, ma senza concorso pubblico e quindi in modo illegittimo.
La conseguenza principale che potrebbe avere la sentenza è l’annullamento delle cartelle su cui è stata messa la firma degli illeciti 767 dirigenti.
Il concessionario per provare il corretto contenuto delle pretese creditorie deve produrre copia della cartella, come previsto dall’art. 26 comma 4 del DPR n. 602/73 che così recita: “il concessionario deve conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell’avvenuta notificazione o l’avviso di ricevimento ed ha l’obbligo di farne esibizione su richiesta del contribuente o dell’amministrazione”.
Spesso ci sono normative e leggi in grado di difendere tutti noi. Conoscerle potrebbe davvero sconvolgere (positivamente) l’economia familiare di molti di noi.
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Equitalia è strumentalizzata un po’ da tutti gli schieramenti politici. Tutti parlano dei problemi, ma nessuno delle soluzioni.
Noi, a nostro modo, cerchiamo come sempre di fare informazione, piuttosto che solo notizia.
Per non dimenticare quelle persone disperate che si sono date persino fuoco a causa dei debiti.