Tribunale condanna Istituto di Credito per errato calcolo degli interessi sul conto corrente.
Tribunale di Perugia condanna Istituto di Credito per errato calcolo degli interessi sul conto corrente di un correntista.
Un’altra banca che non sa fare il suo lavoro; sembra questo il tema più riscontrato nel web e che i grandi mass- media vogliono far tacere ( evidente il perché di questo: venduti o di partito! ), continui ricorsi si stanno presentando in ogni Tribunale di Italia per pratiche scorrette eseguite dalle banche nei confronti dei loro clienti.
Calcolare gli interessi su un mutuo, un leasing, un finanziamento o su qualsiasi altro nostro rapporto con la banca dovrebbe essere abbastanza facile per le banche , visto che è il loro lavoro e che dovrebbero attenersi a rispettare la legge , ma questo sembra accadere sempre con meno frequenza.
Questa volta è il Tribunale di Perugia , che per l’ennesima volta , ribadisce che non si possono sommare gli interessi dell’ anno precedente a quelli dell’ anno successivo , condannando così l’ Istituto di Credito per l’errato calcolo degli interessi calcolati a danno di un correntista.
Secondo quanto ricostruito in tribunale la banca alla fine del trimestre avrebbe calcolato il saldo passivo e , poi , su quello avrebbe conteggiato gli interessi. Stesso metodo di calcolo sarebbe stato fatto col trimestre successivo . Solo che in questo caso il ricalcolo dell’interesse passivo non sarebbe avvenuto solo sulla somma effettiva ma anche sul totale già maggiorato degli interessi.
Un decreto dell’estate del 2014 , chiamato “Disposizioni urgenti per il rilancio e lo sviluppo delle imprese” , ha reintrodotto il calcolo degli interessi da parte delle banche , anche se rispetto al passato cambia solo il fatto che il calcolo degli interessi sugli interessi non potrà più avvenire ogni tre mesi , ma solo ogni anno.
La conseguenza è semplice : nel lungo periodo di fatto vengono applicati interessi su interessi e di fatto si paga un tasso superiore a quello nominale . In più venivano addebitate anche le famigerate commissioni di massimo scoperto che devono intendersi nulle secondo quanto espresso dal Tribunale di Perugia.
Bond , swap , usura , anatocismo , tassi d’interesse , segnalazioni illegittime in Centrale Rischi. Sono solo alcuni termini bancari che molti utenti e consumatori stanno incominciando a comprendere .
Negli ultimi mesi il nostro centralino è sommerso di richieste di aiuto da parte di persone, famiglie e imprese che cominciano a vederci chiaro e vogliono a tutti i costi sapere se la loro banca si sta comportando con il principio di correttezza e buona fede di cui tanto vantano.
Chiedici anche tu di controllare ogni tuo rapporto con la banca; conti correnti, mutui e leasing. Quello che scoprirai di avere, e che in tutti questi anni non ne sei stato a conoscenza, è davvero incredibile!
Chiedete informazioni alla nostra associazione di riferimento, D.E.C.I.BA. ( Dipartimento Europeo Controllo Illeciti Bancari ), già presente in quasi ogni angolo dell’ Italia.
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