Usura: Imprenditore manda k.o. Monte Paschi di Siena
Si è conclusa qualche giorno fa la lotta di un imprenditore vittima di usura da parte di una banca Antonveneta, con una consegna da parte di quest’ultima all’impresa di un assegno circolare di 180 mila euro, mandando letteralmente K.O. la banca che per anni avrebbe “giocato” con il suo conto corrente. Pensare che la banca l’aveva messo in sofferenza perché insinuava che l’imprenditore fosse in debito di 140 mila euro.
Una sentenza che il Giudice ha emesso in tempi record davanti alla chiara evidenza di usura bancaria nei rapporti di conto corrente riscontrata dalla perizia tecnico legale facendo passare così l’imprenditore da debitore a creditore.
Alcuni si chiederanno: “ma figuriamoci se la mia banca può farmi questo?! Dopo tutti questi anni che conosco il direttore, beviamo insieme il caffè ecc…?!”. Ebbene si cari lettori, sono decenni che le banche ci prendono in giro su tutti i nostri bancari (conti correnti, mutui, finanziamenti…) spesso viziando il contratto con tassi anomali e calcoli non in linea con le norme previste per legge.
Purtroppo non esistono territori più o meno colpiti da questo sistema bancario che si sta affermando ormai negli anni sempre più speculativo e meno vicino ai cittadini e le imprese di questa nazione. Certo, non facciamo di tutta l’erba un fascio, sicuramente nel pagliaio riusciremo a trovare l’ago perduto..
Vicende , battaglie e contenziosi dove l’usura bancaria è protagonista nei tribunali italiani, le banche da un lato e il Cliente dall’altro: quando il Cliente vince? Quando la legge è dalla sua parte, quando per sostenere la verità vengono redatte perizie econometriche su mutui, leasing e conto correnti attenendosi scrupolosamente alla legge e non a “voli pindalici” o “matematica creativa”, e solo allora a i giudici non resta che applicare la legge, e chi non lo fa ne deve trarre le conseguenze così come ogni cittadino, ma anche e soprattutto dal punto di vista professionale.
Le banche sono la linfa per lo sviluppo economico dell’Italia pertanto abbiamo bisogno di loro ma devono rispettare l’imprenditore e le famiglie così come un buon imprenditore deve rispettare il proprio Cliente, seguendo alla lettera ogni articolo del codice civile e penale.
Per concludere, il Segretario Nazionale dell’associazione D.E.C.I.B.A. ( Dipartimento Europeo Controllo degli Illeciti Bancari ) con cui abbiamo spesso contatto per poter riportare al meglio le evoluzioni anche giurisprudenziali in ambito bancario, qualche giorno fa ci aveva lasciato con un vecchio detto che sicuramente avrete sentito anche in famiglia, magari dalla nostra nonna: “ a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.
Per un primo controllo gratuito sui vostri mutui, finanziamenti, leasing, in maniera tale da potervi almeno informare e comprendere se anche il vostro contratto è affetto da vizi e anomalie è sufficiente chiamare o mandare una mail alla segreteria D.E.C.I.B.A. e chiedere ulteriori indicazioni.
I riferimenti D.E.C.I.B.A. – Segreteria nazionale
Tel. 02.9042.7304 – Mail. lombardia@deciba.it Facebook.
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