Verificare se il tuo mutuo è usurario: non basta una perizia, occorre competenza
Hai mai pensato che il tuo mutuo possa presentare delle anomalie bancarie?
Se il tuo mutuo fosse usurario (e varrebbe la pena scoprirlo, prima di ritrovarsi a pagare interessi spropositati!), potresti aver già finito di pagare il tuo debito, senza saperlo.
Qualora avessi finito di estinguere il mutuo, ma non siano passati ancora dieci anni, la legge è dalla tua parte: puoi chiedere alla banca la restituzione di tutti gli interessi che hai pagato ingiustamente. E illegalmente!
Una recente sentenza della Cassazione, la n. 350/2013, ha stabilito che “quando il tasso di mora, le penali e le varie spese, superano il tasso soglia, stabilito dalla legge anti usura 108/96, anche i mutui diventano usurai e possono essere annullati con le relative procedure giudiziali”.
Sulla base di questa preziosissima sentenza, Gaetano Vilnò e Ilario Fabiano, rispettivamente presidente e segretario nazionale di D.E.C.I.BA., esperti in tema di illeciti bancari, hanno avviato un ambizioso progetto che sta già riscrivendo la giurisprudenza italiana. I professionisti che collaborano con l’associazione, infatti, sono riusciti (e sono stati i primi in Italia) a dimostrare come l’usurarietà dei mutui o di altri sistemi di finanziamento hanno influito sulla messa all’asta di beni o immobili, ottenendo quindi la gratuità dei mutui, l’annullamento dell’asta e l’eventuale risarcimento del danno.
Come è possibile stabilire se il proprio mutuo, finanziamento, prestito o leasing sono in usura?
“Per tutelarsi – afferma Gaetano Vilnò – il contribuente deve stare attento in particolare al tasso di mora, che consiste nell’interesse che la banca richiede quando il cliente non riesce a pagare una rata.
Verificare se c’è un’anomalia – continua – è semplice: basta chiedere un estratto conto e i rendiconti delle rate alla propria banca, che è tenuta a fornire tutti i documenti degli ultimi dieci anni, inclusi contratti di mutui e conti correnti (a meno che non ci sia la prescrizione).
“Se il contribuente rientra in questa categoria – continua il segretario di Deciba, Ilario Fabiano – può allora chiedere il rimborso integrale degli interessi pagati su mutui, leasing e finanziamenti, avendo inoltre la facoltà di non corrispondere gli interessi relativi alle rate residue”.
Chi riesce a dimostrare l’usurarietà del mutuo, potrà ottenere la gratuità dello stesso e quindi non pagare alcun interesse, ma saldare soltanto il capitale.
Molti studi associati o singoli legali puntano alle perizie che di per sé sono importanti, ma da sole non bastano a vincere le cause, perché esse costituiscono solo uno strumento di lavoro.
Servono invece un atto di citazione valido, un’analisi ed esposizione del caso al giudice che siano credibili. Solo in quel caso sarà possibile ottenere un esito favorevole per il cliente. Una buona perizia resterà semplicemente una buona perizia. Per vincere la causa è necessaria professionalità e conoscenza approfondita della materia. L’avvocato Rosa Chiericati, il legale che segue in prima persona ogni caso degli iscritti all’associazione D.E.C.I.BA, ha ottenuto numerose sentenze favorevoli in molti tribunali italiani (Padova, Lecco, Reggio Emilia, Asti e altri).
Ci sono avvocati che si occupano di varie materie, tra cui anche usura e anatocismo, settori che se non affrontati con competenza e professionalità, diventano business fine a se stesso, a danno dei clienti. Questa categoria di avvocati, spesso, ricorre a un minestrone di addizioni, sommando tasso di mora, tasso in vigore, estinzione anticipata percorrendo strade economicamente scorrette e non dimostrabili in sede giudiziaria.
Dunque, verificate il vostro mutuo, ma rivolgetevi a professionisti che hanno dimostrato di vincere le cause in tribunale.
Per chi vorrà approfondire l’argomento, ecco un video con delle indicazioni per verificare l’usurierietà dei finanziamenti. Contro le banche si vince, basta sapere come fare.